Archiv für das Jahr: 2020

12.2020 – SMVC TI, Agente 007 e automobili

 

AGENTE 007: Licenza di… condurre                                                                         idea e contributi di Cecilia Nussbaumer

Scarica PDF

La recente scomparsa dell’attore britannico Sean Connery, famoso per essere stato il primo ad interpretare James Bond nella fortunata serie cinematografica, ci ha dato lo spunto per ricordare alcune delle auto più iconiche guidate dall’agente 007 nel corso degli anni.

 

Il primo film esce nel 1962 ed è intitolato “LICENZA DI UCCIDERE” (titolo originale: DR.NO) dove un giovane Connery recita a fianco della nostra diva nazionale Ursula Andress (chi non ricorda la scena in cui esce dal mare indossando un bikini bianco e porta un coltello nella cintura?). L’auto ovviamente non può che essere British: una SUNBEAM ALPINE ROADSTER, modello costruito tra il 1959 al 1968 dalla casa automobilistica Rootes, con motore 1,6 litri da 80 CV. Nel film successivo (1963) “DALLA RUSSIA CON AMORE” l’auto di Bond porta un prestigioso marchio: si tratta di una BENTLEY 3 ½ LITRE del 1935: il primo modello dotato dei gadget inventati da “Q” per aiutare 007 a togliersi dai guai, tra i quali un telefono portatile.

Nato nel 1930 a Edimburgo da famiglia modesta, esercitò vari mestieri come il bagnino, lavapiatti, muratore, la guardia del corpo, per poi farsi notare come modello e iniziare una carriera teatrale all’inizio degli anni ’50. Ha interpretato decine di film di grande successo tra i quali HIGHLANDER, IL NOME DELLA ROSA, CACCIA A OTTOBRE ROSSO, GLI INTOCCABILI ecc. che gli valsero tra gli altri un premio Oscar e tre Golden Globe. Per chi ha superato gli „anta“ da qualche lustro è stato e sarà l’unico vero James Bond – agente 007. Sean Connery è morto a Nassau il 31 ottobre 2020, alla veneranda età di 90 anni.

L’icona per eccellenza dei film di James Bond è la ASTON MARTIN DB5 utilizzata per la prima volta in “Goldfinger” del 1964 e in altri successivi 6 film. Si tratta di una evoluzione della DB4, con un motore 4,0 litri, sei cilindri da 280 CV capace di lanciarla a 240 km/h. Molte automobili di prestigio hanno caratterizzato i film di James Bond, interpretati anche da altri attori tra i quali il britannico Roger Moore e le affascinanti Bond girls, una delle quali al volante della famosa FORD MUSTANG sul passo del Furka in „GOLDFINGER“ del 1964; vale ricordare anche la TOYOTA 2000 GT (2 soli esemplari costruiti) in „SI VIVE SOLO DUE VOLTE“ del ’67, o ancora la FORD MUSTANG MACH 1 in „UNA CASCATA DI DIAMANTI“ del ’71. Ma anche altre britanniche come la ASTON MARTIN DBS, o la LOTUS ESPRIT S1 addirittura in versione sottomarino in „LA SPIA CHE MI AMAVA“ del 1977. Nei film più recenti si sono poi viste macchine sportive e di prestigio come BMW Z3 E Z8, FERRARI 355, e ancora ASTON MARTIN, che però non hanno il fascino delle British „originali“.

 

© SMVC 2020                                                                 Marco Bernasconi

 

 

 

 

11.2020 – SMVC TI, Fiat 1100 E Musone – ritrovamento 2020

Fiat 1100 E Musone – ritrovamento 2020

Scarica PDF

Sembra il sogno di ogni appassionato: il cosiddetto „Scheunenfund“ cioè il ritrovamento di una vettura
d’epoca in un fienile. Si legge di questi eventi sempre più rari, ma viverlo di persona è assolutamente emozionante. Il
pensiero va a chi la vettura l’ha acquistata, utilizzata, messa via con cura; e anche a chi negli anni successivi si
occupava di avviarla e tenerla in efficienza. Ma il Tempo ha sempre il sopravvento: questa volta con uno spiraglio che
ha reso possibile la storia qui raccontata.

12 settembre 2020 Raduno SMVC Ticino, Bellinzona
Una gentile signora avvicina la nostra segretaria Paola e riferisce di avere un’auto degli anni ’50 appartenuta a suo
nonno, abbandonata da alcuni decenni in una cascina nella Riviera. Dalla descrizione sommaria riportata il presidente
(chi scrive) intuisce che potrebbe trattarsi di una Fiat 1100 „Musone“, così soprannominata per la caratteristica
calandra prominente. La signora invia poi alcune fotografie della parte posteriore, dove si intravedono le maniglie delle
portiere ad armadio. E‘ proprio lei, la 1100 E – Musone !

22 settembre 2020
Paola e Marco ispezionano la vettura, che appare intera, completa e senza corrosione passante. La carrozzeria azzurra
mostra i segni del tempo, ma è in buono stato, compresa la scocca. L’interno in skay rosso con sedili tipo scozzese è
pure in buono stato. L’usura dei comandi e del pavimento mostra che la vettura è stata usata a lungo. Le guarnizioni in
gomma sono intere, quelle in schiuma sono tornate allo stato della materia prima (colate). Il contachilometri segna
63’000, Marco pensa che abbia già fatto un giro.

26 settembre 2020
Nuova ispezione con Fiorenzo Bollati, socio SMVC e meccanico ispettore FIVA. Si concorda di tirar fuori il veicolo
dalla cascina, poi si valuterà se un restauro valga la pena. In base ad un vago ricordo, Marco fa alcune ricerche, e
scopre che la versione camionetta della Musone (la 1100 ELR) era la vettura di Peppone, nel film di Giovannino
Guareschi „Don Camillo Monsignore ma non troppo“ del 1961. La cosa si fa intrigante.

24 ottobre 2020
In presenza di un piccolo pubblico entusiasta, e persino di un cineasta (Tiziano Klein) la vettura viene estratta dalla
cascina, gonfiate le gomme e caricata sul rimorchio alla volta di Riazzino, nel garage di Fiorenzo. Lì saranno valutati gli
organi meccanici e lo stato effettivo. L’idea di Marco sarebbe di rimettere se possibile la vettura in strada, senza
tuttavia farla diventare nuova: uno stravolgimento non in linea con l’età e il carattere di questo bene culturale.
Nelle fasi di estrazione l’emozione cresce: spingendola e mettendoci le mani ci si accorge che le lamiere sono solide,
la meccanica oltremodo semplice e robusta, i componenti ci sono tutti. Non è tanto il modello – piuttosto popolare – a
creare tensione, ma il valore storico e culturale che questo rappresenta. Non è forse la vettura per collezionisti, ma
esprime certamente un valore per la storia della nostra gente. Una vettura onesta. Marco ne parla con suo padre, che
ricorda di averne avuta una per qualche tempo, poi venduta per trecento franchi: „la scanchignàva dapartütt parchè la
gh’eva mia ul telàr di pòrt“. Scricchiolava dappertutto perché non aveva il montante centrale tra le portiere.
L’apertura ad armadio, ancora oggi una prerogativa di poche vetture: ai tempi adottata solo dalla Lancia e forse pochi
altri costruttori.

Cosa farne
Fiorenzo ritiene che non sia economicamente conveniente intraprendere un restauro professionale, anche solo
parziale. Per cui è necessario decidere cosa farne: l’ipotesi più gettonata sembrerebbe quella di metterla all’asta con
un prezzo di base che copra almeno le spese di recupero.
Il comitato decide di informare i soci SMVC Ticino per sondare un eventuale interesse.

Per informazioni: ticino@smvc.ch oppure Marco 079 365 54 02

 

11.10.2020 – SMVC TI, Castagnata

Vallemaggia – uno scrigno da scoprire
Scarica PDF

Castagnata di domenica 11 ottobre: ancora una giornata soleggiata, come ormai d’abitudine in occasione delle nostre uscite, anche se le temperature autunnali si son fatte sentire. Un gruppo di veicoli d’epoca partito dalla sede di Rivera, altri hanno raggiunto  direttamente Gordevio. Una sessantina di partecipanti hanno potuto visitare l’officina dell’amico e collega di studio del nostro socio Mario Mirolo, l’ingegnere meccanico Erich Schwaller: un vero costruttore di automobili e componenti. Nella sua officina abbiamo scoperto prototipi, modelli unici, lavorazioni semi-artigianali (l’attrezzatura e il knowhow sono di prim’ordine) ed ascoltare le sue esperienze in carriera. Un distaccamento prevalentemente composto da signore, meno interessate alla meccanica, hanno visitato l’atelier dell’artista Guido Caminada, scultore e pittore a Gordevio: visita gentilmente organizzata da Diana Mirolo. Insomma: la Vallemaggia, uno scrigno culturale – e non solo – tutto da scoprire. Il pomeriggio si è poi concluso con uno spuntino a base di salumi, formaggi e vini locali al Grotto Mai Morire di Avegno, il tutto accompagnato dalle immancabili castagne arrostite.

Il prossimo appuntamento – situazione sanitaria permettendo – sarà la cena di fine anno fissata per il sabato 28 novembre. L‘ invito sarà inviato a tempo debito. Intanto auguriamo a tutti buona salute !


Reportage: Marco Bernasconi
Immagini: P. Magni, B. Aschwanden, M. Bernasconi

03.10.2020 – SMVC CH, Schlussfahren / MV (Orga Sektion ZS)

 

 

09.2020 – SMVC TI, Raduno Reportage

Raduno 2020

Scarica PDF

Due giornate baciate dal sole nella piazza ad esso intitolata, dove i veicoli storici in bella mostra han fatto la gioia del pubblico; e poi all’ombra del grottino per il pranzo, le straordinarie visite della città vecchia, la mostra e la cena nel Castello di Sasso Corbaro – o Castello di Unterwalden, come ci ha ben spiegato il Sindaco giunto per un gradito quanto simpatico saluto. Una prima giornata intensa di emozioni, come pure la seconda con il rally di orientamento e regolarità dove tutti gli equipaggi si sono confrontati in amichevole competizione, in un clima gioviale e allegro.

Senza dimenticare le ottime offerte culinarie ed enologiche, culminate con la cena al Castello e il pranzo di chiusura in azienda vinicola, in mezzo ai vigneti in piena  vendemmia.  Tutto questo è stato il Raduno 2020 organizzato da SMVC Sezione Ticino con il proprio team dinamico e preciso, per uno svolgimento senza intoppi.

Un grande ringraziamento va a tutti i partecipanti giunti dal Ticino e Oltralpe, che hanno rinnovato la loro fiducia nelle nostre manifestazioni promettendo di rivederci l’anno prossimo. E a tutti coloro – soci, autorità ed esercenti – che hanno collaborato e sostenuto l’organizzazione, partita con mesi d’anticipo e sviluppata in mezzo alle mille incertezze di ordine sanitario che hanno caratterizzato questo anno anomalo.

Il Comitato Ticino augura a tutti buona salute e di rivederci presto !

Zwei Tage von der Sonne geküsst auf dem nach ihm benannten Platz, wo sich die Öffentlichkeit an den ausgestellten historischen Fahrzeugen erfreuten, dann weiter in ein schattenspendendes Grotto zum Mittagessen, die einzigartige Besuche der Altstadt und der Ausstellung sowie das Abendessen im Schloss Sasso Corbaro – oder Schloss Unterwalden, wie der Bürgermeister uns gut erklärte, der zu unserer Freude uns begrüsste und Willkommen heisste. Ein intensiver erster Tag voller Emotionen sowie der zweite mit der Orientierungs- und Regularitätsrallye, bei der alle Mannschaften in einer fröhlichen Atmosphäre an einem Freundschaftswettbewerb teilnahmen.

Ohne die hervorragenden kulinarischen und önologischen Angebote zu vergessen, gipfelt das Abendessen im Schloss und das abschliessende Mittagessen im Bauernhaus inmitten der Weinberge in voller Ernte. All dies war das Rallye 2020, das von der SMVC-Sektion Tessin mit ihrem dynamischen und präzisen Team für einen reibungslosen Ablauf organisiert wurde.

Ein grosses Dankeschön geht an alle Teilnehmer aus dem Tessin und Deutsche Schweiz , die ihr Vertrauen in unsere Veranstaltungen erneuert haben, indem sie versprochen haben, uns nächstes Jahr wiederzusehen. Und all jenen – Mitgliedern, Behörden und Betreibern – die mit der Organisation zusammengearbeitet und sie unterstützt haben, die Monate im Voraus begann und sich inmitten der tausend gesundheitlichen Unsicherheiten entwickelte, die dieses abnormale Jahr charakterisierten.

Der Tessiner Vorstand wünscht Ihnen allen gute Gesundheit und bis bald!

 

 

 

 

 

 

 

12.-13.09.2020 – SMVC CH, Raduno (Orga Sezione TI)

Bericht: Marco Bernasconi

Weitere Fotos:
B. Aschwanden
M. Bernasconi
M. Galati
E. Meier
M. Melchiorre
G.+H. Wohlgroth

05-22.09.2020 – SMVC ZS, Ferienfahrt Sizilien

 

Doku (Fotos, Videos, Text): Ruedi Müller

Bilder Rosi & Henri Boschetti

Bilder Marianne & Walti Janser

30.08.2020 – SMVC CH, Zürifahrt (Orga Sektion ZH)

Liebe SMVC – Familie,

Hier findest du die aktuellen Bilder von der Ausfahrt:

Bericht: Roger Gillard

Fotos: Hansruedi Hässig

20.-23.08.2020 – LadyDrivers, Pässefahrt (SMVC CH)

Weitere Fotos:  Uschi Bachmann

20.-23.08.2020 – SMVC CH, Pässefahrt ins Wallis (Orga Martin Bertschinger)

Fotos, Reim zum Anlass, Video: Ruedi Müller
Fotos: Ruth Iseli
Fotos: Uschi Bachmann